Il confronto sul deposito cauzionale in un convegno con gli operatori del settore e associazioni ambientaliste
Stamattina ci siamo confrontati sul deposito su cauzione in un convegno organizzato da Leonardo Aldo Penna con gli operatori del settore e insieme alle associazioni ambientaliste.
Qualunque sistema che valorizzi i nostri beni, a valle del loro utilizzo, prima che diventino rifiuti così come nel loro fine-vita è senz’altro una risposta alla crisi climatica, energetica e delle materie prime,ma è anche una risposta alle prossime generazioni che abiteranno il nostro ecosistema. In questa legislatura abbiamo svolto un importante lavoro che ha portato proprio pochi mesi fa ad incardinare la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi nella nostra Carta Costituzionale. Per quanto riguarda il tema investimenti sul Pnrr il Mite ha appena approvato i decreti per l’adozione della “Strategia nazionale per l’economia circolare” e per l’approvazione del “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti e rappresentano 2 degli 11 traguardi raggiunti a giugno 2022.
Sul tema del deposito cauzionale, l’Italia ha stabilito di utilizzare lo strumento del deposito cauzionale al fine di raggiungere importanti obiettivi in tema di riutilizzo, ma anche di riciclo. Vorrei evidenziare che propri i risultati in termini di riciclo degli imballaggi realizzati nel 2021 dal consorzio Conai e dal sistema consortile che si attestano ben oltre il 73 per cento, anche a fronte di un crescente immesso al consumo, testimoniano del fatto che bisogna a guardare al futuro con speranza. La strada da seguire è questa, circolare e virtuosa. Non si può optare assolutamente per soluzioni “sbrigative” e pseudovirtuose del tutto inconciliabili con i principi e gli obiettivi della transizione ecologica.