É un tempo sospeso questo che stiamo vivendo.

Un tempo assurdo che se ci fermiamo a razionalizzare forse ancora non ci crediamo.

É un tempo di passaggio che inevitabilmente darà l’inizio ad un nuovo percorso, ma nel frattempo siamo sospesi.

Sospesi dalla nostra quotidianità. Sospesi e costretti a rinunciare alla nostra “socialità” per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari. E proprio in questo tempo probabilmente stiamo riscoprendo la bellezza delle piccole cose, la forza di un abbraccio, la potenza di un bacio, l’empatica carica di sorrisi quotidiani.

La società cambierà inevitabilmente perché le grandi crisi sono sempre grandi occasioni e il nostro popolo è forte e resiliente.

Scendono lacrime all’improvviso quando incroci occhi di colleghi, di amici, di cari lontani che danno una carezza al tuo cuore e ti dicono che ce la faremo e che andrà tutto bene. Non possiamo far altro.

Al fronte ci sono medici, infermieri, operatori sanitari, commessi, corrieri, farmacisti, biologi, amministratori, operatori di settori imprescindibili per tutti noi. Il mio immenso e personale grazie.

Ce la faremo. Le nostre azioni sono fondamentali in questo momento per proteggere le nostre comunità. Il sacrificio richiesto è enorme, è vero, ma l’art.32 della Costituzione ci dice che la Repubblica tutela la salute come FONDAMENTALE diritto dell’individuo e interesse della collettività e come tale dobbiamo sacrificare le nostre azioni per tutelare la salute stessa.

Il mio ultimo pensiero va alle 13155 anime che sono volate via per questo mostro invisibile. Il mio pensiero va anche ai 16847 che sono guariti.

Solo insieme agendo come unica comunità ce la faremo. La strada è in salita ma la vetta sarà ancora più bella!

Buonanotte guerrieri.
Faccio mie le parole di un paroliere dell’anima che descrive questo momento “E’ la vita che accade
E’ la cura del tempo
E’ una grande possibilità”

Restiamo a casa (per chi può!)

Andrà tutto bene 🌈