20 NOVEMBRE: GIORNATA MONDIALE A DIFESA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
Una Giornata mondiale a difesa dell’Infanzia che quest’anno ha un significato ancora più importante e particolare, a causa del difficile momento causato dalla pandemia. La Giornata arriva oggi alla sua 66° edizione, da quel 20 novembre 1954, quando presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite È stata sottoscritta la Dichiarazione dei Diritti del Bambino.
La crisi sanitaria che stiamo vivendo sta condizionando tutti i campi della nostra società e, nel caso dell’infanzia, va ad acuire tutte le disuguaglianze già esistenti.
La conseguenza diretta riguarda l’equità dell’accessibilità al sistema scolastico e l’istruzione, senza contare l’accesso alle cure e la possibilità di affrontare i cambiamenti climatici in atto da decenni.
L’aumento della povertà educativa come conseguenza della pandemia rischia di tradursi nella perdita di apprendimenti e competenze educative, nell’incremento della dispersione scolastica così come del numero di giovani tagliati fuori da percorsi di studio, di formazione o lavorativi, tutti fenomeni già ben presenti prima dell’arrivo del virus.
👉In Italia 1.750.000 minori vive sotto la soglia di povertà.
1.750.000 storie che raccontano le gravi ed effettive possibilità di esclusione e di emarginazione dei bambini più poveri.
Con l’arrivo del Covid, circa 1 milione e 140 mila ragazze tra i 15 e i 29 anni rischiano, entro la fine dell’anno, di ritrovarsi nella condizione di non studiare, non lavorare e non essere inserite in alcun percorso di formazione, rinunciando così ad aspirazioni e a progetti per il proprio futuro.
È necessario un forte impegno da parte di tutti per scongiurare l’acuirsi di inaccettabili diseguaglianze e per garantire ai nostri bambini, bambine e ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze un sano sviluppo ed effettive opportunità di crescita.
Sono il nostro futuro, l’unica nostra speranza per andare avanti e sperare in un mondo migliore.