RAPPORTO CRESME: SUPERBONUS VA PROROGATO OLTRE 2021
I dati del rapporto Cresme e servizio Studi della Camera, presentato ieri in commissione Ambiente, confermano le nostre previsioni su dimensioni e portata del Superbonus 110%. E in caso di proroga l’impatto sarebbe ancora migliore, passando da un giro economico di 2,4 miliardi con la scadenza attuale agli 8 miliardi complessivi se si estendesse anche solo al 2022.
Non a caso abbiamo fortemente voluto questa misura in grado al tempo stesso di migliorare la qualita’ della vita degli italiani facendoli per giunta risparmiare, di garantire l’efficienza e la sicurezza degli edifici, di rinnovare il volto delle citta’ e di rispondere all’esigenza di ridurre le emissioni di gas serra. Recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio significa inoltre aumentarne il valore e disincentivare al contempo il consumo di suolo. Cio’ detto balzano agli occhi oggi piu’ che mai le ragioni per cui e’ fondamentale prolungare la vita di questa maxi detrazione e fare in modo che i cittadini possano fruire del Superbonus 110% almeno fino al 2024: dai dati del Cresme emerge chiaramente come il settore sia in attesa di buone notizie in tal senso per esprimere al meglio le sue potenzialita’ e continuare a dare impulso alla ripresa dell’occupazione sia nell’edilizia, che e’ uno dei pochi ambiti dove quest’anno grazie agli incentivi aumentano i posti di lavoro di 18.000 unita’ (poche meno rispetto alle 20.000 del 2019 se si pensa all’impatto del Covid) sia nell’indotto.