Interpellanza urgente sulla tragedia della Marmolada
Oggi nell’Aula della Camera dei deputati ho risposto ad un’interpellanza urgente rappresentata dai miei colleghi Alberto Zolezzi e Antonio Federico in merito alla tragedia sulla Marmolada. Ho voluto ribadire il cordoglio per le vittime, un pensiero ai dispersi e ai feriti, un ringraziamento ai soccorritori.
L’attuale situazione climatica, causata da un prolungato periodo di assenza di precipitazioni e alte temperature fuori media, ha visto analogamente registrarsi temperature altrettanto elevate nel ghiacciaio della Marmolada, arrivando a circa 10 gradi in vetta, ovvero a 3.300 metri di altezza. Questo ha causato, lo scorso lunedì 4 luglio, lo scioglimento del ghiaccio e di conseguenza il suo distacco dalla cima. In relazione alle iniziative finalizzate a garantire la sicurezza degli alpinisti e degli escursionisti e a sviluppare sistemi di monitoraggio ed indici di alert appositi, ricordo che la Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento insieme a Meteo Trentino, a partire dal 5 luglio ha proceduto ad installare sulla Marmolada tre diversi radar per misurare gli spostamenti e realizzare mappe di deformazione del ghiacciaio. In particolare, si tratta di due interferometri radar e di un radar doppler, i quali consentiranno di tenere sotto controllo la parte più alta del ghiacciaio e delle rocce circostanti, in modo da garantire la sicurezza degli operatori che tutt’ora sono impegnati nelle critiche attività di soccorso e di ricerca. In attuazione della Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici è stata avviata l’elaborazione del Piano nazionale di adattamento, con l’obiettivo di rendere il quadro di riferimento nazionale sull’adattamento funzionale alla progettazione di azioni concrete sul territorio e di fornire un indirizzo per l’integrazione della tematica negli strumenti di pianificazione esistenti. Il Ministero della Transizione Ecologica sta procedendo alla istituzione di un gruppo di lavoro tecnico al fine proprio di accelerare l’attività per la predisposizione della proposta di Piano con una particolare attenzione riservata alla valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio italiano ed in particolare sui sistemi più vulnerabili, che saranno utili per lo sviluppo di sistemi di monitoraggio nell’ambito delle più ampie azioni di sistema mirate alla difesa dal rischio climatico. Una lotta che necessita di scelte coraggiose, ferme, forti mettendo in atto tutte le misure a disposizione.
Ringrazio ancora i colleghi per aver attenzionato il Governo su un tema fondamentale come quello del cambiamento climatico.