BORGO MONTELLO: subito messa in sicurezza della discarica
Ho presentato un’interrogazione sulla discarica di #BorgoMontello che ad oggi continua a rimanere chiusa in attesa di bonifica e capping chiedendo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in virtù dei compiti di vigilanza in materia di gestione dei rifiuti dal D.Lgs. 152/2006, sulle attività di bonifica della discarica in oggetto alla luce dei ritardi nell’ attuazione di misure di tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
La discarica di Borgo Montello a Latina, gestita dalla società Ecoambiente Srl, venne autorizzata dal Commissario per l’emergenza rifiuti nel 2007.
Detto stato di pericolosità socio ambientale derivante dal mancato smaltimento è cessato nel giugno 2008.
A seguito della cessazione del periodo emergenziale, la discarica ha continuato comunque ad essere in esercizio a fronte di sopraelevazioni autorizzate con atti regionali fino alle successive autorizzazioni rilasciate nel 2015.
La discarica, nel 2016, fu oggetto di sequestro da parte dell’autorità giudiziaria e Il dissequestro venne concesso per la messa in sicurezza e bonifica del sito.
Nel febbraio 2021, la Regione Lazio ha concluso negativamente il procedimento autorizzativo per l’abbancamento di ulteriori volumetrie, indicando al Gestore di procedere al capping della discarica.
Nelle more del procedimento che ha portato all’espressione del parere negativo, ARPA Lazio specificava con proprio parere come “tutti i campioni prelevati hanno mostrato la rilevante presenza di metalli quali Arsenico, Ferro e Manganese, le cui concentrazioni sono risultate ben oltre i limiti previsti per le CSC” e che l’Agenzia stessa aveva trasmesso agli Enti coinvolti nel procedimento amministrativo di bonifica. Nel 2021 il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto da Ind.Eco Srl, società che gestisce la discarica, annullando le ordinanze comunali che imponevano al Gestore la bonifica. Tali ordinanze avevano indicato il Gestore come incaricato delle attività di bonifica a fronte dell’impossibilità di individuare il responsabile della contaminazione.
A novembre 2022 sono state presi in considerazione sbocchi verso l’estero per lo smaltimento degli scarti derivanti dal trattamento dei rifiuti indifferenziati. A settembre il Comune di Latina ha concluso negativamente il procedimento di aggiornamento dell’analisi di rischio sanitario sito-specifica della Ecoambiente Srl.