Pnrr:impatto salvifico su infrastrutture, usare fino a ultimo euro
Pnrr:impatto salvifico su infrastrutture, usare fino a ultimo euro
Il Pnrr sulle infrastrutture ha un impatto decisamente positivo, e per alcune aree del Paese persino salvifico. E’ la fotografia incontrovertibile che emerge dal rapporto intermedio del servizio studi della Camera in collaborazione con Cresme e Anac, che ha messo a punto un excursus dettagliato sullo stato delle opere strategiche nel nostro paese. In due anni, il valore dei bandi è aumentato del 117% e nell’ultimo anno il valore complessivo supera gli 83 miliardi. Numeri eloquenti, che ci portano a ribadire quanto sosteniamo da settimane: del Pnrr non va sprecato neanche un euro. E’ importante dunque che la maggioranza rinsavisca e che Giorgia Meloni riporti a più miti consigli i suoi accoliti della Lega, a partire da quel Borghi che in merito al Piano anche oggi parla di ‘frittata’ e altre panzane. Non solo. Analizzando le aggiudicazioni lo studio in questione evidenzia come il trend di crescita dei lavori avviati e degli interventi fatti sia in costante crescita dal 2018, anno in cui arrivò a Palazzo Chigi Giuseppe Conte, quindi ben prima che arrivasse l’opportunità irripetibile del Recovery Fund. Pertanto viene smentito anche il mantra della maggioranza in base al quale il governo Meloni avrebbe ereditato uno scenario pessimo in termini di investimenti in infrastrutture e attuazione dei progetti del Pnrr. Quindi basta altre mistificazioni: l’esecutivo si metta a lavorare tenendo il Piano in cima all’agenda politica, in quanto è in ballo il futuro del paese. Dal M5s su questo avrà la massima collaborazione