Ampliamento discarica di Roccasecca, trasmessa informativa al Ministro Costa. Regione sospenda autorizzazione
La soprelevazione della discarica di Roccasecca è l’ennesimo scellerato atto di una gestione dei rifiuti scriteriata da parte della giunta Zingaretti. Siamo di fronte ad un ampliamento di quasi 300 mila metri cubi, l’autorizzazione a creare una collina di rifiuti a pochissima distanza dal punto in cui il fiume Melfa incontra il Liri. Tutto questo avviene senza una pianificazione del ciclo dei rifiuti e senza alcun legame con le reali necessità dei comuni della provincia di Frosinone.
Il parere positivo di valutazione di impatto ambientale giunge malgrado la segnalazione della ASL sulla necessità di studi epidemiologici e la presenza di odori nauseabondi, la nota del ministero dei beni culturali che segnala l’incompatibilità paesaggistica del progetto e la segnalazione da parte del Comune di Roccasecca riguardo fenomeni di dissesto idrogeologico e frane già in atto.
Per queste motivazioni ho ritenuto opportuno informare il Ministro Costa di tutte le criticità di cui sopra insieme a quelle gestionali, che sono l’ennesima dimostrazione di come il futuro piano rifiuti del Lazio non sia così green, circolare e sostenibile come dice Zingaretti: difficilmente infatti con autorizzazioni simili si potrà guardare ad un futuro in cui l’Europa ci chiede di ridurre al 10% senza temere lo spauracchio dell’apertura di procedure di infrazione alle quali la gestione dei rifiuti nel Lazio ci ha tristemente abituato negli ultimi 15 anni. La giunta regionale dovrebbe curare la propria annuncite e iniziare ad investire seriamente in riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti, cosa che non ha fatto negli ultimi 6 anni di governo e che non sembra intenzionata a fare in futuro.