Al via la settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR)
E mentre c’è qualcuno che è convinto che attuare l’economia circolare vuol dire costruire impianti che sono tutto fuorchè virtuosi, da ieri è partita la settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti (#SERR) che è un’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti.
Economia circolare non significa solo rifiuti: essi rappresentano l’ultimo step di un profondo cambiamento economico di sistema. Dobbiamo produrre merci più sostenibili, creare nuovi posti di lavoro in settori che ci facciano riutilizzare i materiali prima che diventino rifiuti e in tutti quei servizi che rendono i beni più longevi e meno impattanti sull’ambiente, inclusa la loro condivisione. Ricondizionare, riparare, riusare in forme creative, dar vita a un mercato dei ricambi, magari grazie all’artigianato digitale. È questa la sfida che dobbiamo necessariamente portare avanti e che come Paese abbiamo tutte le carte in regola per vincere e continuare a primeggiare in Europa.
Nel corso degli ultimi 20 anni si è andati sempre più a definire meglio la strategia per uno sviluppo davvero sostenibile. Alcuni ricercatori hanno individuato ben 114 diverse definizioni di economia circolare usate in vari contesti, nelle quali tuttavia il contesto rimane legato ai rifiuti e quindi alle famose 4R.
In realtà #economiacircolare è un grande cambiamento di sistema, altrimenti sarebbe improprio parlare di “economia”: non si discute più di rifiuti in quanto tali, ma di creare le condizioni, mercato e sistema economico in grado di non averne. Andando nel dettaglio del modello delle #10R infatti, le prime 3 “erre” riguardano i produttori dei beni affinché producano beni meno impattanti e pensati per durare, essere riparati o riutilizzati; le successive 4 “erre” riguardano invece i riparatori, per i quali dovrà svilupparsi un autentico mercato di pezzi di ricambio e una maggiore possibilità di poter dare nuova vita a dei beni che oggi finiscono nella spazzatura.Soltanto le ultime 3 “erre” parlano di rifiuti, ma non stupisce più considerando tutto ciò che si può e bisogna fare prima.
Questa è la strada da seguire per attuare una vera transizione ecologica e il MoVimento 5 Stelle userà tutti gli strumenti legislativi in tutte le sede istituzionali per portarla avanti.