BIODIVERSITÀ: GOVERNANCE AMBIENTALE INADEGUATA, URGENTE ATTUARE STRATEGIA NAZIONALE
BIODIVERSITÀ: GOVERNANCE AMBIENTALE INADEGUATA, URGENTE ATTUARE STRATEGIA NAZIONALE
Oggi durante la Conferenza Stampa per presentare le proposte del #M5S per ricostruire e tutelare la #biodiversità insieme al Presidente Francesco Silvestri e la Collega Gabriella Di Girolamo abbiamo presentato le mozioni depositate e declinate per i territori.
L’implementazione della Strategia Nazionale sulla biodiversità, elaborata dal nostro Paese sulla scia del piano globale che la COP 15 ha adottato lo scorso dicembre, non è più rimandabile, anche alla luce dei disastri idrogeologici dei giorni scorsi. Per farlo bisogna avere chiari obiettivi e priorità e passare all’azione con misure concrete per arrestare la perdita di natura, proteggere il pianeta e tutelare gli ecosistemi degradati. Ma mentre gli scienziati parlano addirittura di una ‘sesta estinzione di massa’, non possiamo che prendere atto di quanto la governance ambientale nel nostro Paese sia inadeguata ad affrontare le problematiche in atto”. Lo dichiara Ilaria Fontana, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati e prima firmataria della mozione sulla biodiversità, presentata nel corso della conferenza stampa ‘La biodiversità non si ricostruisce da sola: le proposte del MoVimento 5 Stelle per proteggerla e tutelarla’. “Noi le idee chiare ce le abbiamo e le abbiamo messe nero su bianco in una mozione appena depositata, per celebrare con un segnale concreto la Giornata Mondiale della Biodiversità di lunedì prossimo. Attraverso questa mozione, chiediamo al Governo di definire quanto prima un cronoprogramma per attuare gli obiettivi previsti dalla Strategia Nazionale, con fondi di spesa tracciabili e il monitoraggio dei progressi raggiunti. Chiediamo che si prevedano incentivi ad hoc per valorizzare i servizi ecosistemici, contrastare la perdita del verde urbano, tutelare gli habitat marini, risanare i siti di interesse nazionale e garantire la sicurezza alimentare. Di sicuro vanno ridotti i fattori di pressione, ma vanno anche pensati interventi di medio e lungo periodo per conservare ecosistemi e specie, evitando di dover agire sempre nell’emergenza. Pensare a come ricostruire la biodiversità significa pensare a come tutelare la vita stessa