Buon 25 aprile!
Costanzo Ebat, tenente colonnello di artiglieria, arrestato per attività antifascista,lascia la sua ultima letterà al piccolo figlio Ninì. Fu condannato a morte: venne fucilato sugli spalti di Forte Bravetta da un plotone della Polizia dell’Africa Italiana all’alba della ritirata tedesca da Roma(1944)
“Mario,
piccolo mio Ninì, come vedi il tuo papalino se ne va senza poterti parlare come vorrebbe, ma ti scrive ancora una volta, una letterina solo per te, come sempre tu mi chiedevi. Il mio sogno era quello di vederti crescere, di istruirti a tuo modo; forgiarti alle tue idee e ai tuoi sentimenti. Ma tutto è perduto; ti è rimasto il mio esempio e tu ne sono certo, saprai calcare questa orma di onestà e lealtà. Saprai esserne degno non è vero? Ama tanto la tua mammina, è stata tanto sfortunata nella sua vita, quanto è stata buona e affettuosa. Sappi e non dimenticarlo mai che il tuo papalino se ne va fiducioso da uomo forte di nervi e di animo, dendo, sicuro di aver fatto fino all’ultimo istante il suo dovere verso la Patria amata. Sii uomo forte e fiero, buono e giusto.
Ti bacia teneramente il tuo papalino”
Se siamo liberi, è perché ragazzi come Costanzo hanno combattuto con coraggio e fiducia, lealtà e onestà.
Come ci ricorda la senatrice Liliana Segre ” Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”
Buona liberazione a tutti e tutte noi👣
Con immensa gratitudine.