Tra le tante decisioni poco lungimiranti prese dal governo Meloni in questo primo scorcio di legislatura, forse la più autolesionista è stata lo smantellamento del Superbonus 110%. Così ora, mentre a Bruxelles si dibatte su una direttiva Ue per l’efficientamento degli edifici pubblici e privati di tutto il Vecchio Continente, l’Italia imbocca la strada contromano, decretando la fine della misura che in tema di “case green” ci ha consentito di essere il paese locomotiva dell’Ue. Come Movimento 5 Stelle però continuiamo a tenere la stessa rotta: come annunciato dalla candidata a presidente della regione Lazio del M5s Donatella Bianchi, è da qui che parte la proposta del “Superbonus regione”. Da residente nel Lazio e parlamentare eletta in questa regione, la proposta non solo mi riempie di orgoglio, ma credo che possa essere il primo step per tornare nella direzione indicata in questi giorni da Bruxelles. Per rendere il Lazio “pioniere” di una misura da estendere a tutt’Italia, il discorso è semplice: la regione, che economicamente può contare anche sul contributo fornito dai Fondi europei, può utilizzarne una parte per creare agevolazioni alla riqualificazione del patrimonio immobiliare del territorio, includendo oltre agli edifici privati anche le strutture alberghiere. Dall’altra parte, la Regione può dare una spinta di concerto con il governo per arrivare a una più libera circolazione dei crediti fiscali, ancora compressa dalle scelte errate degli ultimi mesi. L’Ue è stata chiara: oltre un terzo delle emissioni di gas serra è imputabile oggi al nostro patrimonio edilizio. Quindi nell’opera di contrasto ai cambiamenti climatici, la riqualificazione degli edifici gioca un ruolo decisivo. Il prossimo 12 e 13 febbraio spero che i cittadini del Lazio tengano in seria considerazione il programma del MoVimento 5 Stelle Lazio : da un lato c’è chi eleva gli inceneritori a panacea di tutti i mali, dall’altra ci siamo noi che vogliamo portare la nostra regione davvero nel terzo millennio.