Categorie: AmbientePublished On: 4 Maggio, 2023

Il Decreto Interferenze ora è realtà! Meglio tardi che mai.

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Maggio 4, 2023

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Durante il mio mandato da Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica, in tema bonifiche ho lavorato insieme al mio Staff e alla Direzione competenze alla semplificazione e alla sburocratizzazione delle bonifiche, in particolare ho lavorato sul cosiddetto “#Decretointerferenze”, uno strumento utilissimo atto a realizzare interventi ed opere nei SIN anche opere all’interno del PNRR.

 

È stata una delle prime cose che ho chiesto al Ministro Pichetto Fratin in Audizione sulle linee programmatiche ed è stato oggetto di una mia interrogazione (che potete leggere qui e alla quale NON ho mai ricevuta risposta https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/00073&ramo=CAMERA&leg=19 )

 

Nel 2021 il Consiglio di Stato , ha sospeso il giudizio sullo schema. Le criticità indicate dal Consiglio di Stato riguardavano l’analisi di impatto della regolamentazione in quanto essa dovrebbe consistere in un’analisi quantitativa vera e propria in grado di fornire indicatori circa le problematiche da risolvere, possibili opzioni di intervento ed eventuali vantaggi e svantaggi riferiti a ciascuna. Nel gennaio 2022 abbiamo avviato una consultazione del pubblico interessato e a fine ottobre 2022 il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole.

 

❗️Da ottobre, ci sono voluti 7 MESI affinchè il Ministero ha reso operativo tale schema, pubblicandolo in Gazzetta Ufficiale, ma ora c’è….EUREKA❗️

Lo potete trovare qui:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-04-26&atto.codiceRedazionale=23G00052&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario

 

Le bonifiche di un territorio sono essenziali per far ripartire intere comunità e per donare loro un riscatto sociale, oltre ovviamente che ambientale e economico.

 

Non si può perdere del tempo prezioso su materie così delicate: ci sono cittadini che stanno aspettando, cittadini ai quali chiedere scusa per i ritardi e lavorare a testa bassa per assicurare territori bonificati.