IL LEGAME TRA GIUSTIZIA AMBIENTALE E GIUSTIZIA SOCIALE
La terza stella del nostro nuovo Statuto, in grado di orientare la nostra azione, è la giustizia sociale. Una più equa distribuzione delle ricchezze, dei diritti e dei doveri, l’integrità ecologica, la trasparenza, la tutela prioritaria dei più deboli e più svantaggiati: ecco come lo sviluppo sostenibile e il precetto della tutela nella natura locale e globale sono strettamente connessi al concetto di giustizia sociale. Se pensiamo all’ambiente come la nostra casa comune, ecco che diventano essenziali termini come equità, giustizia sociale, etica, rispetto, partecipazione dei cittadini, inviolabilità dell’individuo e la sua assoluta centralità in tutte le scelte strategiche, politiche, economiche e sociali. Occorre superare i tradizionali modelli di sviluppo costruiti esclusivamente sugli indici di crescita della produzione, e affidarsi a un modello di sviluppo aperto a una nozione ampia e incisiva di prosperità, che garantisca condizioni effettive di benessere equo e sostenibile a tutti i membri della comunità, che contrasti gli sconvolgimenti climatici, che preservi la biodiversità e le risorse naturali, che sia imperniato su programmi e strategie di protezione degli ecosistemi e di promozione di una più elevata qualità dell’ambiente e quindi della comunità nel suo insieme.
È ciò che stiamo costruendo per l’ Italia 2050 che vogliamo. Ci sono strumenti che renderanno possibile tutto ciò, come il Piano di ripresa e resilienza.
La transizione è un percorso e lo stiamo facendo tutti insieme.