Ci troviamo in quella fase dove le nostre scelte possono e devono fare la differenza.

Per avviare un processo di Transizione efficace ed efficiente c’è bisogno della collaborazione di tutti. Dalle Istituzioni alle imprese ai cittadini che sono parte fondamentale del cammino che stiamo tracciando.

Un percorso che metta al centro l’ambiente e il benessere delle persone.

Non dobbiamo dimenticare quanto è accaduto a causa della pandemia e soprattutto perché i nostri territori vivono uno stato di profonda sofferenza e fragilità, causata da una miope pianificazione passata, dalla mancata cura della nostra casa comune, stili di vita inadeguati che inevitabilmente hanno reso anche le persone fragili.

L’inclusione come presupposto, non come corollario.

La ricetta per rigenerare le nostre comunità ha diversi ingredienti ma il principale è il valore delle persone.

È per questa ragione che dobbiamo cambiare direzione e soprattutto obiettivi.

La vera rivoluzione parte dalle comunità locali. Oggi possiamo contare anche su notevoli risorse economiche che provengono dal PNRR, che ricordo in questa sede lo straordinario risultato ottenuto sul piano, e per il quale la commissione europea ha già deliberato una prima trance di pagamento pari al 13% del totale, così da far arrivare al nostro Paese ben 25 miliardi di euro. Questo ci consentirà di attuare piani strategici per il rilancio delle nostre imprese, investire e progettare per un futuro migliore più green e più sostenibile.