PONTE STRETTO, M5S: SALVINI FA GIOCO DELLE TRE CARTE, COSTI SALITI GIA’ A 15 MILIARDI E SOLDI NON CI SONO
PONTE STRETTO, M5S: SALVINI FA GIOCO DELLE TRE CARTE, COSTI SALITI GIA’ A 15 MILIARDI E SOLDI NON CI SONO
Sul Ponte sullo Stretto Salvini sta toccando vette inesplorate di propaganda. Fermo restando che il governo Meloni ha riesumato il progetto del 2010 le cui incognite di fattibilità non sono state chiarite, ora scopriamo che i 10 miliardi stimati per la realizzazione dell’opera sono già diventati 15, a poche settimane dal decreto varato in Cdm. Un Dl che è mera aria fritta, fatta eccezione per il ritorno in vita della derelitta società Stretto di Messina Spa, carrozzone destinato a moltiplicare le poltrone e a divorare soldi dei contribuenti. Soprattutto, allo stato attuale quei 15 miliardi circa non ci sono, come si evince a chiare lettere dal Def. Pertanto Salvini e la Lega stanno facendo uno sgradevole gioco delle tre carte, ovviamente a danno dei cittadini italiani. L’aspetto più assurdo è che parliamo dello stesso partito che vuole impedirci di realizzare infrastrutture molto più vitali del Ponte sullo Stretto per il paese, rinunciando ai fondi del Pnrr. Purtroppo siamo di fronte a una maggioranza arlecchinesca, che nella competizione interna per il consenso tira fuori tutto e il contrario di tutto. Gli italiani meritano maggiore serietà