Descrizione Progetto
Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare dell’8 agosto 2018, n. 267, è stata istituita la cabina di regia per la sostenibilità del ciclo dei rifiuti nel territorio della città metropolitana di Roma Capitale;
detta cabina di regia, ai sensi del medesimo decreto si avvale di un gruppo di lavoro tecnico del quale fanno parte regione Lazio, città metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale e prefettura di Roma, con il coordinamento della competente direzione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;
la cabina di regia nasce con l’obiettivo di individuare le possibili soluzioni alle criticità nella gestione dei rifiuti che si verificano in conseguenza del mancato aggiornamento del piano regionale di gestione rifiuti;
il gruppo di lavoro tecnico sta svolgendo gli approfondimenti sul sistema impiantistico esistente e sulla gestione dei rifiuti e concluderà i propri lavori il 30 novembre 2018;
il 26 ottobre 2018 con apposita delibera di giunta la regione Lazio ha approvato le linee programmatiche per Lazio Ambiente spa, società partecipata della regione che gestisce l’inceneritore di Colleferro e la discarica di Colle Fagiolara, per la riconversione dell’inceneritore in impianto di recupero a servizio del rifiuto secco in uscita dagli impianti di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti;
da nota stampa della giunta regionale si è appreso che l’impianto dovrebbe produrre anche biocarburanti da frazione organica stabilizzata (Fos), nonché permettere la trasformazione degli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti in stazioni di tritovagliatura dei rifiuti;
la conoscenza delle caratteristiche di detto impianto costituisce elemento rilevante sia per i cittadini di Colleferro che per le valutazioni della cabina di regia ministeriale relativamente all’impiantistica necessaria, in quanto la tritovagliatura come stabilito dalla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea C323/13 non costituisce idoneo trattamento dei rifiuti –:
se nell’ambito del Gruppo di lavoro tecnico siano stati approfonditi gli aspetti tecnici e amministrativi relativi alla realizzazione dell’impianto in questione, anche in relazione ai flussi di rifiuti da intercettare;
se sia stata valutata la idoneità urbanistica e ambientale dell’area per la realizzazione di detto impianto, trattandosi di area ricadente nel perimetro del sito di interesse nazionale della Valle del Sacco di cui al decreto ministeriale 22 dicembre 2016;
se siano disponibili per l’area studi sanitari che consentano di verificare l’impatto sanitario connesso alla realizzazione di nuovi impianti.
(4-01610)