RESKILL & UPSKILL: RIQUALIFICARE E AGGIORNARE LE COMPETENZE
Uno dei punti fondamentali del PNRR per sostenere sia la transizione verde che quella digitale riguarda gli ingenti investimenti pensati per la riqualificazione e l’aggiornamento delle competenze. Bisognerà infatti riqualificare e aggiornare le competenze secondo la strategia di crescita sostenibile e cogliere questo momento, spinto anche dalle filiere di economia circolare, in modo da creare nuovi posti di lavoro specializzati e non generici.
Basti pensare che nel 2019 il 42% degli europei non possedeva nemmeno le competenze digitali di base. Adesso, nei nuovi TARGET di competenze digitali nel lavoro è previsto che entro il 2025 le competenze digitali di base siano possedute da almeno il 70% dei cittadini europei nella fascia d’età tra i 16 e i 74 anni. Un altro TARGET DI FORMAZIONE è quello degli studenti: la strategia europea punta ad innalzare all’85% la percentuale di ragazzi tra i 13 e i 14 anni già formati con le competenze digitali di base. Solo così potremo puntare ad avere tassi di occupazione maggiori dell’80% tra i laureati.
Un altro aspetto è legato all’aggiornamento continuo e alla formazione sul posto di lavoro: la strategia europea punta a fare in modo che almeno il 60% dei neolaureati possano avere garanzie di beneficiare di formazione specifica direttamente in azienda.
Tutto questo senza dimenticare i gruppi svantaggiati, o le donne e i giovani che si affacciano sul mercato del lavoro. Il PNRR in questo punta a ridurre il divario tra nord e sud: la fascia lavorativa che più ne può trarre beneficio è quella dell’occupazione femminile nel mezzogiorno, che secondo le stime del MEF salirà anche di 3,8 punti nel 2020, di 1,3 punti nel 2021, di 5 punti nel 2023 e 5,5 punti percentuali nel triennio 2024-2026.