SBLOCCA CANTIERI: L’#ITALIA ACCELERA CON LA SEMPLIFICAZIONE
Con l’approvazione del decreto Sblocca-cantieri finalmente aggiungiamo un altro tassello importante per far ripartire le piccole e grandi opere nel nostro Paese. Come ha ribadito il ministro Toninelli, già solo la partenza dei cantieri in capo a Rfi ed Anas comporterà un’accelerazione degli investimenti di almeno 2,5 miliardi nel solo 2019. Il decreto consente un’accelerazione nella realizzazione di tutte quelle opere pubbliche che troppo spesso sono rimaste bloccate a causa di cavilli burocratici che da anni necessitavano di una semplificazione normativa”. Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle Ilaria Fontana, capogruppo in commissione Ambiente. “In questo modo diamo la possibilità a tutte le stazioni appaltanti, per i lavori sotto la soglia di 5 milioni, di poter decidere di esaminare i requisiti solo dell’offerta aggiudicataria, o comunque di una ristretta rosa di offerte, consentendo così di snellire ulteriormente i tempi senza dover esaminare tutte le offerte. Viene eliminato l’albo nazionale dei soggetti che possono ricoprire rispettivamente i ruoli di direttore e di collaudatore, nell’ambito degli appalti pubblici aggiudicati con la formula del contraente generale. Sarà il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, a istituire e gestire il Sistema di qualificazione del contraente generale. Introduciamo inoltre più garanzie contro le aziende non in regola con il fisco e che non pagano i contributi ai lavoratori, perché saranno escluse dalle partecipazioni alle gare d’appalto. Nel caso di appalto congiunto di progettazione ed esecuzione, poi, assicuriamo la certezza dei pagamenti per il progettista che collabora con l’appaltatore. Si tratta di misure attese da tempo e che consentiranno al nostro Paese di ripartire con gli investimenti per opere e infrastrutture, che negli ultimi anni si sono rese quanto mai necessarie