Si sta concludendo in questi giorni l’iter per il recepimento del pacchetto di direttive UE in materia di economia circolare, all’interno del quale oltre alle direttive rifiuti, imballaggi, veicoli fuori uso e rifiuti elettronici è presente anche l’aggiornamento della direttiva discariche, recepita in Italia con il decreto legislativo n.36 del 2003.

Come relatrice dello schema di recepimento della nuova direttiva discariche ho proposto ed ottenuto, in sede di approvazione del parere della commissione ambiente alla Camera dei Deputati, che venisse inserito tra le osservazioni che accompagneranno l’atto in Consiglio dei Ministri anche dei riferimenti in materia di impatti odorigeni. Considerando infatti che l’allegato 1 della direttiva prevede al paragrafo 2.6 il controllo di “disturbi ed impatti”, prodotti dalle discariche da parte dei gestori degli impianti con particolare riferimento al ridurre al minimo le emissioni di odori, la Commissione ambiente ha suggerito nel proprio parere di valutare l’opportunità di inserire nella normativa anche le definizioni vere e proprie di odore, sostanza odorigena e di molestia olfattiva.

Un passo in avanti importante per colmare il vuoto normativo ad oggi ancora presente, della mia pdl in tema e anche alla luce del prossimo Collegato Ambientale che sarà presto esaminato dal Parlamento.