Nel corso dell’audizione in Commissione Ambiente del 18 giugno alla Camera ho ringraziato personalmente il comandante generale delle Capitanerie di Porto Italiane ammiraglio capo ispettore Giovanni Pettorino per l’attività di vigilanza e controllo ambientale che vengono svolte per la salvaguardia del mare e dei fiumi che sfociano in mare.
Tra queste attività, spicca quella svolta sui fiumi Garigliano, Sacco ed Alabro risalendo dalla foce fino alla presunta origine degli scarichi illeciti che hanno causato la presenza di schiuma nel mese di novembre 2018 che tutti conosciamo. Nel nostro territorio la Capitaneria ha svolto e coordinato le attività di polizia ambientale, di concerto con Arpa Lazio e con il Ministro dell’Ambiente Gen. Sergio Costa, attività svolta per la prima volta proprio grazie al Ministro: a partire dal 25 novembre infatti è stato avviato un monitoraggio che oltre ad aver portato nel mese di gennaio 2019 a provvedimenti nei confronti delle ditte Tecnofusti e Gabriele Group di Patrica, ha dato origine a delle indagini da parte della Procura di Frosinone che da quanto si è appreso nel corso dell’audizione sono ad oggi ancora in corso.
L’audizione ha consentito inoltre di avere maggiori dettagli su attività e procedure operative proprie delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera per quanto concerne lo scarico degli oli in mare e la tutela delle aree marine protette. Si conferma ancora una volta la bontà della decisione presa dal Governo nella passata legge di bilancio di aumentare l’organico del Corpo di 500 unità, cosa che non accadeva dal lontano 1991.