Oggi pomeriggio ho visitato la Casa Circondariale ‘G. Pagliei’ di Frosinone. Ho constatato con i miei occhi la drammatica situazione. Nonostante l’impegno e la dedizione del personale, della direzione, dell’area educativa e del personale della polizia penitenziaria, il carcere di Frosinone, come tanti altri in Italia, affronta una grave emergenza strutturale e organizzativa. Ho apprezzato le tante attività trattamentali in atto, come attività sportive, teatro e percorsi scolastici, fondamentali che contribuiscono certamente al reinserimento sociale dei detenuti. Tuttavia, senza adeguati investimenti, queste restano solo soluzioni parziali.Servono interventi immediati per aumentare l’organico della polizia penitenziaria, ridurre il sovraffollamento e migliorare le condizioni di vita all’interno delle carceri. Ogni ulteriore ritardo sarà una responsabilità politica e morale che ricadrà su chi oggi sceglie di non agire