Webinar sulle comunità energetiche
Ringrazio Nicola Grimaldi per l’interessantissimo webinar sulle comunità energetiche.
La grid parity, ossia la possibilità di generare energia da rinnovabili ad un prezzo almeno pari a quello dell’energia ottenuta da fonti convenzionali, ha aperto enormi scenari per la transizione ecologica. Il nostro Paese, grazie anche ad una elevata disponibilità di materia prima rinnovabile, ha raggiunto questo obiettivo già da diversi anni. Ora l’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di far raggiungere la “parity”, ma di mercato, anche alla produzione di idrogeno: fatta questa premessa è evidente come le comunità energetiche costituiscano una necessaria spinta ad andare oltre
Per raggiungere questo obiettivo fondamentali saranno le Comunità Energetiche Integrate, un uso più intelligente e partecipato che supera la necessità sia di capitali che di complessità tecnica richiesta sfruttando l’energia prodotta da fonti eterogenee da edifici eterogenei.
Le comunità energetiche integrate non soltanto tendono a superare quei vincoli di “carico” elettrico di rete (load matching) e di volatilità della disponibilità di energia rinnovabile, bensì affronta anche la richiesta di flessibilità. Le direttive UE sulle norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica prevedono infatti che gli Stati membri provvedono affinché le comunità energetiche dei cittadini possano accedere ai mercati dell’energia elettrica direttamente o in maniera aggregata in modo non discriminatorio, nonché di possedere o gestire anche la rete stessa in maniera autonoma. Questo grado di libertà consente lo sviluppo di soluzioni smart sull’energia.
Il cittadino e la comunità al centro della Transizione Ecologica.
L’unione europea punta ad uno scenario nel quale al 2050 oltre 250 milioni di persone saranno sia produttori che consumatori, i cd prosumer.
Qui il video della diretta:https://fb.watch/5lj0U09tBp/