Categorie: Ambiente, Oro BluPublished On: 12 Aprile, 2022

💙 L’importanza dell’acqua🔵

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Aprile 12, 2022

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Le acque dei nostri laghi e fiumi, le cosiddette acque “dolci”, sono soltanto una piccola parte dell’acqua totale presente sul pianeta. Gran parte di esse sono acque sotterranee e costituiscono un patrimonio naturale importantissimo e altamente resiliente alle siccità e ai cambiamenti climatici spalmando i loro effetti su interi decenni. Anche questa fonte di acqua però è messa a dura prova dall’uomo, visto che i prelievi d’acqua dolce da laghi e fiumi aumenta dell’1% annuo già soltanto per far fronte alla crescita demografica mondiale.

Se pensiamo poi all’agricoltura e alla filiera alimentare, è doveroso sottolineare come questa assorba il 70% dei prelievi di acqua dolce, ai quali dovremmo aggiungere un ulteriore 5% che è necessario per la trasformazione degli alimenti. Un altro aspetto importante da considerare è il fabbisogno idrico della popolazione: circa il 75% degli abitanti dell’Unione europea dipende dalle acque sotterranee per soddisfare il proprio fabbisogno ed è necessario monitorare per questa ragione lo stato di salute delle nostre acque.

Secondo una ricerca scientifica pubblicata recentemente sulla rivista Nature Climate Change, nell’ultimo periodo la popolazione mondiale in condizioni estreme di carenza d’acqua è più che raddoppiata, passando dal 3% nel periodo 1976-2005 all’8%. La mitigazione dei cambiamenti climatici è quindi fondamentale per preservare questa importante risorsa naturale e garantirne l’accesso a tutti.

Serve sempre più pianificare facendo rete a livello globale per fronteggiare le minacce dei cambiamenti climatici. I fondi necessari per raggiungere il target di sviluppo sostenibile relativo a fornire acqua potabile a tutti e servizi igienico-sanitari sono stati stimati in 6.700 miliardi di dollari entro il 2030 fino a 22.600 miliardi entro il 2050. Basti pensare che nell’Africa subsahariana 400 milioni di persone non hanno accesso ai servizi idrici essenziali per renderci conto di quanto importante sia questo aspetto.
Come Ministero della Transizione Ecologica stiamo finanziando il progetto “Creating lands of opportunity: Transforming Livelihoods through Landscape Restoration in the Sahel” attraverso il proprio supporto alla Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (UNCCD).

Il Progetto si propone di contribuire in maniera significativa e sostenibile al recupero del paesaggio nella regione del Sahel e in particolare in Burkina Faso, Ghana e Niger, promuovendo allo stesso tempo l’avvio di attività generatrici di reddito nelle comunità locali e supportando l’emancipazione femminile attraverso l’attribuzione di un ruolo chiave alle donne negli interventi legati all’agricoltura e alla lotta al degrado del suolo.